La sanificazione negli ambienti confinati

La sanificazione negli ambienti confinati

Ambienti  confinati , contaminazione mircobiologica e qualità dell’aria

Gli ambienti chiusi dove viviamo, lavoriamo , ci rechiamo per divertirci o per necessità se siamo malati , sono spesso molto inquinati da microrganismi .

La percentuale di contaminazione interna è sempre molto elevata e proporzionale alle attività svolte. Nei luoghi pubblici dove l’afflusso delle persone è notevole , la contaminazione è ancora più elevata , in modo particolare nelle strutture sanitarie , ospedali , case di cura per anziani , centri benessere , uffici e tutti gli altri luoghi pubblici .

In passato il modo migliore per migliorare la qualità dell’aria era diluire i contaminanti nei locali aprendo porte e  finestre facendo affluire dall’esterno aria nuova , oggi questo viene sconsigliato . Immaginiamo cosa facciamo entrare in termini di contaminanti quando apriamo la finestra in citta (smog , polveri sottili ,inquinanti chimici e biologici ) oppure , se siamo in campagna la quantità di allergreni (pollini e inquinanti biologici) .

Quali sono gli agenti biologici contaminanti

Negli ambienti confinati (luoghi chiusi) sia civili che professionali è presente una grande varietà di agenti microbiologici che includono microrganismi (virus, batteri, muffe, lieviti, funghi, protozoi, alghe), insetti (acari, aracnidi,ecc) in particolare il materiale biologico derivato (frammenti di esoscheletro, escreti, tossine) e materiale organico di origine vegetale (pollini).

Fonti di contaminazione biologica

Le principali sorgenti di contaminazione microbiologica degli ambienti interni sono gli occupanti (uomo e animali), la polvere, i pollini depositati negli indumenti e nel corpo delle persone e degli animali , le abitazioni di residenza e gli edifici proposti ad attività lavorative e  servizi correlati.

Si deve tenere presente , comunque , che la principale fonte di contaminazione in un ambiente interno sono gli esseri umani: le concentrazioni di microbi sono molto elevate e differenziate nelle diverse parti del corpo, come pure negli abiti e negli oggetti , che possono essere veicolo di diffusione di microrganismi potenzialmente patogeni . Di norma sono particolarmente contaminanti le funzioni espletate dagli esseri umani , respirare , starnutire , tossire e parlare , perche sono fonti di dispersione microbica nell’aria . Un aspetto importante , specialmente nella diffusione dei virus trasmessi per via aerea viene svola direttamente dalle goccioline di saliva ,e indirettamente attraverso il meccanismo della risospensione  dei nuclei delle goccioline stesse . Le goccioline di saliva emesse dagli esseri umani durante le normali funzioni cadono a terra e sulle superfici , si seccano e quando si cammina o si spostano oggetti si risospendono nell’ambiente in una forma molto più piccola , più volatile e di conseguenza più pericolosa riuscendo ad arrivare facilmente agli occhi , alle vie respiratorie fino  agli alveoli polmonari .

Anche gli animali da compagnia possono essere una fonte notevole di microrganismi. La polvere domestica e ogni materiale (legno, materiale isolante, carta da parati, manufatti tessili ,tende , tappeti, tappezzerie)possono essere un ottimo substrato e un terreno di coltura per i diversi microrganismi quando si verificano condizioni ideali di umidità e temperatura . I muri degli edifici come è noto sono spesso terreno per le muffe , lieviti e funghi . Altri possibili serbatoi di microrganismi sono l'acqua stagna, di alimenti deteriorati , le piante ed i rifiuti. Un gruppo importante di possibili fonti di microrganismi sono gli umidificatori e i condizionatori dell'aria. L'elevata umidità presente ma specialmente l'inadeguata manutenzione possono facilitare l'insediamento e la proliferazione di microrganismi , come pure i purificatori in cui non vengono sostituiti i filtri periodicamente e i filtri stessi impregnati di contaminanti spargono microrganismi nell’aria . 

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